Girotondo dell’alberello

Questo testo è stato inserito da: Guendalina. (2 dicembre 2008).

L’autunno è alle porte
con le sue foglie morte
l’albero è spoglio
e privo di ogni rigoglio
di ogni fiore ha fatto man bassa
sperando che prima o poi
la bufera passa…

L’inverno è arrivato
tutto d’un fiato
rami secchi
e scolpiti quasi perfetti
ogni raggio di sole
ha trafugato
solo di una luce
s’è illuminato
magica e fatale
quella del dolce Natale…

Mentre la tristezza avanza
qualcuno ci invita
a non perder la speranza;
una timida gemma s’affaccia
vestendo, d’un tratto,
senza lascia traccia
ogni ramo e,
come se nulla fosse stato,
l’albero spoglio
di verde come il prato
viene circondato,
ai suoi piedi una gerbera
ci parla il linguaggio
della primavera…

Raggi di sole infuocati
i fiori sbocciati
in frutti li ha tramutati
e l’albero in affanno
porta tutto il peso dell’anno
i succosi pomi
vengon raccolti come doni
che regalan sorrisi e risate
se parlar vogliamo
dell’estate…

E così ricomincia
il carosello
dell’albero… alberello
seppur spoglio
comunque bello.

Intorno a te
cantiamo un girotondo
che da sempre
fa girare il mondo…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?