Sorriso di luna

Questa è la fiaba di Alix (5 novembre 2009).

In una sera d’estate, passeggiavano nella pineta di Cervia due bellissimi fidanzati, Alice e Andrea.
Avevano voglia di coccolarsi un po’, perciò si appartarono su una panchina. Andrea, come accadeva spesso, si distese sulle ginocchia di Alice per vederla meglio, e, mentre pensava a quanto l’amava, ad un tratto la sua attenzione fu attirata…dalla luna piena che sorrideva!
“Ma la luna ci sorride!” disse stupito.
“Oggi assolutamente sì!” gli spiegò lei che era un’inguaribile romantica. “Oggi è il 20 agosto, la notte di plenilunio in cui, secondo una vecchia leggenda si festeggia l’anniversario del “SORRISO DI LUNA”.

C’era una volta, in un regno lontano lontano, una bellissima principessa di nome Rajah. Essa aveva perso la madre prematuramente e suo padre era sempre molto occupato con gli affari di corte. Per questo motivo la principessina era cresciuta terribilmente viziata e vanitosa e per di più…desiderava la luna piena!
Per calmare i suoi capricci il re le concedeva sempre tutto ciò che voleva, anche se non era mai riuscito a soddisfare questo suo bizzarro desiderio, ma un giorno dovette metterla di fronte alle sue responsabilità:
“Rajah, fra soli tre giorni compirai quindici anni, è ora di smetterla di fare i capricci e di trovarti un marito, che, com’è tradizione, sceglierò io per te”.
La principessa non ne voleva sapere, scoppiò in lacrime e fuggì da palazzo. Dopo aver vagato per giorni e giorni senza mangiare né bere, svenne nel bel mezzo di un bosco. Passò di lì un’affascinante boscaiolo di nome Rahn, che vedendola così bella e così sfinita, decise di portarla a casa sua e prendersi cura di lei.
Quando Rajah si risvegliò, fu molto sorpresa di trovarsi in quel posto, ma felicissima di vedere quel giovane accanto a sé, che la guardava, la guardava…i suoi occhi la stregarono e, come per incanto, la principessa abbandonò il suo carattere capriccioso.
“Grazie per avermi aiutato!” disse.
“Era mio dovere proteggere una dolce fanciulla come te” le rispose Rahn prendendola fra le braccia.
La principessa e il boscaiolo s’innamorarono all’istante, ma sapevano che il loro era un amore impossibile, così a Rajah non restò altro da fare che prendere coraggio e tornarsene a palazzo. Tuttavia il boscaiolo non poteva stare lontano dalla fanciulla che gli aveva rubato il cuore e piangeva al pensiero di non rivederla più; ma proprio in quel momento una stella scese dal cielo e si trasformò in una bellissima fata che, preoccupata di vederlo così triste, si fece raccontare tutta la storia e alla fine gli promise di concedergli un desiderio “Ma uno solo! Quindi vedi di sceglierlo bene!” lo avvertì.
Rahn sapeva cosa doveva fare per poter stare con la sua Rajah, e fu così che disse: “Voglio diventare un principe!”
“Va bene!” gli disse la fata “Ma bada che potrò solo darti l’aspetto di un principe: la tua felicità la dovrai trovare da solo”.
“E come?” chiese Rahn.
“Con la forza dell’Amore!” rispose lei.
“E ti dirò di più!” continuò “Poiché ora il re è morto, la tua principessa è regina ed ora nel regno c’è una nuova legge dettata proprio da lei: si sposerà con chi esaudirà il suo desiderio più grande!”.
“E qual è? Farò qualsiasi cosa per la donna che amo! Qual è il suo desiderio più grande?”
“Te lo dirà lei! Ora va!”
Quando Rahn arrivò a palazzo, Rajah lo riconobbe subito, ma fece finta di niente perché non poteva rendere pubblico il fatto che aveva già scelto un pretendente prima di conoscere quelli che si erano già presentati, tuttavia lo avvicinò come aveva fatto con tutti gli altri e gli espose all’orecchio la sua richiesta: “Il mio desiderio più grande è possedere la luna piena!” disse.
“Avrai ciò che desideri, amore mio!” rispose Rahn.
Quella notte la principessa guardò dalla finestra il suo amato che si avvicinava sempre di più alla luna piena, ma quando egli riuscì a catturarla, la luna lo inghiottì dicendo furiosamente: “Nessuno può possedermi! Ora per punizione sarai per sempre prigioniero nel mio regno!”.
Rajah si disperò al pensiero di aver perso per sempre il suo adorato Rahn, ma quella notte, mentre si riposava dopo aver pianto a lungo, le apparve in sogno il suo angelo custode, che si rivelò essere…la regina sua madre!
“Non piangere, Rajah!” le disse“Ecco qui un talismano magico. Dovrai incamminarti sul pelo dell’acqua, proprio nel punto in cui si riflette la luna; durante il percorso dovrai superare le tre prove delle Tre Sirene della Luna: Luchia, la Sirena Rosa, Hanon, la Sirena Blu e Rina, la Sirena Verde. Ti inviteranno ad usare questo talismano durante le prove, ma tu non dovrai farlo mai: dovrai sempre trovare un altro rimedio. Dopodiché dovrai donare il talismano alla luna in cambio della libertà di Rahn. Buona fortuna!”.
Appena Rajah si risvegliò, come per magia trovò quel talismano accanto a lei, lo prese e s’incamminò lungo il pelo dell’acqua, proprio nel punto in cui si rifletteva la luna. Istantaneamente…
“Ti porgo il benvenuto alla prima prova,coraggiosa principessa!”disse Luchia, la Sirena Rosa. “Come vedi, quest’orca è in pericolo! E’ finita nel petrolio e solo il tuo talismano può salvarla! Presto, appoggialo su di lei!”
“No!”disse Rajah, ricordandosi delle parole di sua madre “Basterà lavarla con le mie mani!” e si mise immediatamente all’opera, sciacquando e lavando con cura il povero animale.
“Brava, principessa!” le disse Hanon,la Sirena Blu “Hai superato la prima prova; ora ti presento la seconda: questo delfino ha perso la sua mamma e solo il tuo talismano può dirgli dov’è!”.
“No!” disse Rajah “Io so parlare con i delfini! Sarà lui a dirmi dov’è la sua casa ed io lo aiuterò a trovarla!”.
In quel preciso istante, il delfino parlò: “Principessa, la mia casa è al di là del mare, ma io mi sono ferito e non ho la forza per nuotare fin là!”
“Non ti preoccupare!” disse la principessa “Io nuoto molto bene, ti porterò sul mio dorso!” Così fece.
“Brava, principessa!” le disse Rina, la Sirena Verde “Ora sei pronta per la prova finale!”
In quel momento emerse dall’acqua un grosso luccio con le mascelle enormi piene di denti aguzzi.
“Questo luccio è invulnerabile e può essere sconfitto solo con il talismano magico!” disse la sirena.
“No, mai!” disse Rajah “Prendimi, se ci riesci!” urlò rivolta al pesce. Nuotò a tutta velocità fin nelle più remote profondità marine, finché arrivò ad una vecchia nave affondata. Afferrò l’ancora e la scagliò con tutte le sue forze contro il mostro: “Prendi,non ho paura di te!”.
L’ancora finì nel petto del luccio, uccidendolo all’istante. In quel momento, la luna si aprì davanti agli occhi stupiti della principessa, che disse: “Ecco il vostro amuleto magico, Grande Luna Piena! Rendetemi il mio adorato Rahn e vi prometto che mai più vi desidererò!”

…e così, riconoscendo il vero amore, i due giovani si sposarono e la luna, essendo testimone della loro felicità, si mise a sorridere. Così, da quel giorno, tutti gli anni,nella notte del plenilunio di agosto,la luna sorride a tutti gli amori felici” concluse Alice.
“Proprio come noi!” disse Andrea prendendola dolcemente fra le braccia.

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