Il buon bandito

Luigi Santucci

Se vi piace questa poesia dovete ringraziare Massimo (22 novembre 2009).

La storiella qui si impara
del bandito Punta-e-spara
che ha saputo che sul ponte
passerà stanotte il Conte.

Ed armato fino ai denti
sta con occhi e orecchi attenti
ed aspetta mezza notte
rimpiattato in una botte.

La carrozza infine spunta
e il bandito i piedi punta
la raggiunge con un salto
e poi tuona: – Mani in alto!!

– Per pietà signor bandito –
dice il Conte tramortito,
– non mi mandi a mani vuote
a trovare mio nipote.

E’ un bambino un po’ malato:
io gli porto il cioccolato.
Sia gentile: se le và,
potrei dargliene metà.

Punta-e-spara, già commosso
sente il cuore farsi grosso
e poi brontola seccato:
– Non mi piace il cioccolato.

E poi cava dal mantello
una pizza ed un tortello,
una morbida ricotta.
Soffia il naso e poi borbotta:

– Se li prenda, cosa aspetta?
se ne vada, faccia in fretta.
Questa volta va così,
ma non passi più di qui.

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