La bolla Celestina

Ecco la filastrocca di Zia Mariù (18 aprile 2010).

Zia Mariù fece il bucato,
bianco e insieme colorato.
Una bolla le sfuggì
proprio là vicino al cielo,
trasparente tonda tonda
e leggera come un velo.
E volò in cima ad un ramo
che davvero singhiozzava,
era tempo che la pioggia,
poverin, non lo bagnava.
Una lumaca sull’argentata scia,
solitaria lo ascoltava,
Mentre il ramo con grandi lacrime di rugiada
a doccia la bagnò,
la bolla Celestina vide tutto, gli sorrise,
al sua fianco si fermò.
Avea sentito là per il cielo
brontolar dei nuvoloni:
“Non esser sconsolato
arriveran presto i goccioloni!”.
E cominciaron lenti
a scender giù con allegria
tante gocce che del ramo
la tristezza portò via!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?