Mamma ascolta

Ecco la poesia che Antonio dedica a sua madre (2 giugno 2010).

Quando morì mia madre
avea cent’anni scarsi.
Consunta, mi pareva una candela
e quel pallor di morte sulle gote
racchiudeva nel viso ansie remote.
Patendo un dolor che non ha pari,
fra tanti mi sentii privilegiato,
in quanto ancor me vecchio
aveo di più la mamma, la qual
con gesto sofferente e stanco
mi accarezzò la fronte e il crine bianco
l’ultima volta, pria che trasparisse
nell’empireo,compagna ad altri santi.
Come cullava me tra le sue braccia
ora cullo di lei tutti i ricordi
e non v’è giorno che non lasci traccia
un guardo suo o un cenno od un sorriso.
Mamma sarai per sempre, che sia legata
eternamente a te la mia preghiera,
per ritroivarmi un giorno in Paradiso,
tra i cherubini, accanto teco assiso.

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