La mano

Questa è la filastrocca di Rosanna (4 settembre 2010).

Un giorno la mia mano con le nocche mi bussò,
aveva cinque figli che volevano cantare
la storiella breve per poterla raccontare,
si misero in fila e ognun si presentò.
Io sono il dito pollice e faccio il capitano
ed io sono il dito indice e servo ad indicare,
per me che sono il medio è più facile arrivare
lontano, perché sono il più lungo della mano.
Ed io sono l’anulare porto al collo degli anelli,
che belli, ma che belli e che noiosi da portare.
Ed il mignolino, mille cose da imparare,
perché sono birichino il più piccino dei fratelli.
E tutti insieme facciamo il cucù ed il cannocchiale,
il pugno ed il marameo e il ciao ciao per salutare,
fin quando vien la sera e la testa non fa male.

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