Il brucomela

Questa è la filastrocca di Valeria (19 aprile 2011).

Il brucomela su lunghi binari correva,
su e giù la sua strada più volte percorreva,
ed erano molte le curve che faceva.
Ad ogni passaggio dal punto di partenza i bimbi aspettavano il loro turno con molta impazienza.
E quando ogni bimbo sul bruco si trovava,
con molta gioia “evviva evviva evviva” il piccolo gridava.
Soltanto un bimbo lo guardava diversamente.. Sembrava incuriosito, ma anche intimorito contemporaneamente.
Qualcosa in quel percorso non lo convinceva…
una parte di strada sì che la vedeva…
Ma all’interno della mela chissà che cosa c’era!
Il bruco lo capì e fece finta di niente lì per lì.
Ma quando il bimbo si stava allontando,
il bruco pensò che fosse un peccato…
E che il bimbo a una cosa divertente stava rinunciando.
Allora lo chiamò e gli disse: “Non temere..
Salta su..fidati di me e ti porto a vedere.
Nella mela non vi e’ nulla di cui aver paura,
anche se la strada puo’ sembrarti oscura.
I bimbi che mi conoscono lo sanno: le luci sono accese.. Non ci sono brutte sorprese!”
A queste parole il bimbo si tranquillizzò…
Fece un sospirone e sul bruco se ne andò.
Curva su.. Curva giù… e quasi quasi…
Non voleva scendere piu’!
E al passaggio nella rossa mela, capì che in effetti nulla di strano lo attendeva!
Il suo primo “evviva evviva” dalla bocca gli uscì e di colpo tutta la sua paura sparì.
Eh sì. .. Il brucomela era proprio divertente…
Proprio come sguazzar nel mare d’estate con il salvagente!
E quando a fine corsa il bimbo scese giù,
salutò l’amico bruco e gli disse..
Avevi proprio ragione tu!

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