Ochette pulite

R. Benzi

Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Loretta (8 luglio 2011).

Ochette

Al mattino presto presto,
non appena il sole è desto
van le ochette a fare il bagno
dentro l’acqua dello stagno.

Ed osservano bene bene
ogni norma dell’igiene:
prima lavan le zampette,
la testina, poi le alette,
esclamando: “Qua, qua, qua,
oh che gran felicità!”.

L’una i tuffi vuole fare
l’altra finge di affogare,
l’altra ancora birichina
fa: “ciao ciao” con la zampina
e felici in compagnia
fanno ognor la pulizia.

Così insegnano ai bambinetti
capricciosi e sudicetti
che dell’acqua fresca e pura
non si deve aver paura,
perchè dona, ben si sa,
la salute e la beltà.

 


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