In un luogo adorabile
altresì assai amabile,
ma ancor disabitato,
giunse un dì ormai passato
una bella ragazzina
alta, snella e carina.
Passò solo un minuto
che arrivò con un saluto
un allegro bambino
alto si, ma un po’ bruttino,
e la ragazza bella e snella
gridò al ciel: “Son di lui la sorella!”.
Due fanciulli al posto di uno,
ma qui c’è posto ancor per qualcuno!
Ed infatti pian pianino
si avvicinò un altro bambino,
quando furono in trentatré
uno di loro fu nominato re
e brindarono con un tè.
Il re pensò con velleità:
“Costruiamo una città”.
E quando l’ordine fu impartito,
il paese fu costruito,
il re ne fu contento
e chiamò la città Trento.
E così i trentatré Trentini felici cantando
entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando.