Il bambino di nome Paolo

Questa è la fiaba di Rumyana (15 ottobre 2011).

Un bambino di nome Paolo amava tanto le piccole avventure giornaliere che di solito gli succedevano. Era un ragazzino buono,che ubbidiva alla madre: aveva dei capelli castani e un viso da angioletto.
Un giorno, Paolo decise di andare un po’ più lontano del solito, e si trovò davanti ad un laghetto.
Quel laghetto aveva tante canne e la sua acqua era davvero molto pulita, si vedeva che quel posto era stato mantenuto come si deve, senza buttare rifiuti. Forse lì c’erano centinaia di rane. Paolo era curioso di vedere se c’erano delle uova o girini, ma invece di questo vide una ancor più straordinaria: mentre tagliava le canne per vedere meglio l’acqua, spuntò una rana parlante che lo salutò; il bambino sbalordito anche lui salutò il ranocchio, e chiese: “Ehi,come ti chiami?”, la rana rispose con una voce squillante: “Mi chiamo Ranò!”. Un nome strano… ma Paolo senza pensarci due volte,seguì la rana per vedere se lo aspettaveno altre meravigliose avventure. Ranò,mentre saltellava, cadde in una buca, sicuramente scavata da qualche cattiva persona, ma il ragazzo buono diede una mano alla rana e con un salto afferò il braccio di Paolo e fu salvata. Ranò non sapeva come ringraziarlo, così gli diede un anello, che, strofinato, avrebbe fatto apparire qualunque cosa desiderata.
Paolo ringraziò l’amica, e le promise che il giorno seguente sarebbe venuto di nuovo.

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