Ciro Morbillo

Ecco la filastrocca di Zia Mariù (18 marzo 2012).

Ciro Morbillo il sapientone
fu colui che dopo tanta ispirazione,
adottò una tecnica per rendere più efficace
ogni sua grande invenzione.
E cominciò ad usar una formula magica
per ogni occasione:
per aver coraggio, per aver fortuna ,
insomma per ogni evenienza
e una anche per aver pazienza.
Ne inventò una anche contro la stitichezza e dice così:
“sciogliti panza, piano pianino
fatti sentire prima con un rumorino,
poi lascia le briglie e spigionati vento …
porta via il mal di pancia in solo momento!”
Ma Ciro Morbillo il sapientone
fu colui, che inventò fra le tante: l’ombrellone!
Ogni qualvolta portava in ferie nonna e famiglia,
se le riportava a casa rosse come una triglia.
Una stoffa resistente al venticello o al tifone,
un cappello gigante con in mezzo un bastone
e spopolò al mare con la sua grande invenzione .
Inventò però anche uno strano marchingegno,
tutto d’acciaio e coi pedali di legno.
E …Abracadabra zurumbabarù …
colorò quel marchingegno del color del ragù!
Gli mise due ruote tonde per andare lontano
e un grande manubrio da tener con una mano.
Una lampadina davanti per vedere di notte
e un morbido sellino fatto di pezze rotte .
E provò la strana invenzione lungo una discesa.
Inforcò il marchingegno e …giù per la scesa…
Dopo un po’ che scendeva a rotta di collo,
incontrò i sui amici Frank e Bollo.
“Ma dove vai …così di corsa ?…”
chiesero gli amici a Ciro in coro.
“Io sto provando il mio capolavoro,
dovreste provare che brivido forte
dà la velocità …qui si rischia la sorte !”
E Ciro Morbillo insisté con la sua invenzione,
ma quella volta si dimenticò la formula magica e
diecimila volte giù, veloce con grande passione.
Ma un imprevisto gli si mise davanti,
e si sentì un’ eco di cento schianti…
Ciro Morbillo non aveva visto una saponetta
e scivolò a gambe all’aria con la sua strana bicicletta!
Indispettito se ne andò a letto senza cena,
e per non perdere il vizio: sognò d’inventare l’altalena!

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