Mamma arcobaleno

Questa è la poesia di Patrizia per la sua mamma (10 maggio 2012).

Nel cielo della mia vita
ogni mattina
compare un arcobaleno come un fiore fresco di brina.
Si forma piano piano, un colore alla volta
ed entra zitto zitto, bussando alla mia porta.
Quando apro gli occhi compare il rosa
con il suo buongiorno e una carezza luminosa
l’azzurro poi sopraggiunge, mi accompagna a scuola
mi saluta piano e la sua nostalgia celeste si attacca al mio zaino.
Al mio ritorno a casa, poi, trovo un verde prato imbandito
quasi sempre con il mio piatto preferito
Poi compare il rosso con le sue domande e i suoi mille: “Com’è andata?”
e io racconto di nuovo la mia giornata.
Ma cos’è quel nero, che compare a volte, mi chiedo,
sono i tuoi occhi preoccupati mamma e allora capisco che sei tu il mio cielo
il mio arcobaleno segreto.
Tu sei l’arancione infuocato della mia gioia
come un tramonto scatenato che non vorrebbe mai andare a dormire
sei il viola e l’indaco del mio impegno paziente
sei sempre con me mamma, sempre presente
sei il bianco, su cui posso scrivere quello che voglio
come questo foglio
su cui ora ho scritto
quanto bene ti voglio.

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