La mosca dispettosa

Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria Pia (14 agosto 2012).

C’è una mosca nella stanza che mi sta ronzando intorno.
Sono a letto per dormire, sono proprio molto stanca!
Mi rivolto, mi rigiro e la scaccio con la mano,
sulla testa, poi il lenzuolo io mi tiro piano, piano.
Ma la perfida sta là! Non ha proprio alcun rispetto,
se ne va da sopra al letto e s’infila in un cassetto.
La furbastra non si cura e continua il gran dispetto,
vola prima sul mio piede, poi sul bordo della tazza.
Io mi sento ormai spiazzata, mo’ mi alzo e vado via,
faccio un giro nella piazza e poi butto la “monnezza”.
Mi avvicino a quel bidone che sta sotto al mio portone,
dentro sento un gran fracasso e…. cosa vedo tutto ad un tratto?
Questa è una persecuzione!
In quel gran contenitore c’è la mosca e… un moscone!

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