il tacchino pizzaiolo

Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria Pia (27 settembre 2012).

Un tacchino un po’ goloso,
sta pensando già da un pezzo d’imparare a far la pizza.
Su una grande spianatoia mette un sacco di farina,
sale grosso da cucina e di lievito un cubetto,
d’acqua fresca aggiunge un secchio
e mischia tutto con il becco.
Forma una bella palla, che fa crescere con calma al calduccio nella stalla.
Poi prepara gli ingredienti per condir quella delizia,
prende tutto dentro all’orto della cara zia Letizia.
Rossi e grossi pomodori, melanzane e peperoni,
di basilico un cestino e di aglio uno “spicchino”.
Una buona mozzarella gli prepara la Mirella,
una mucca cicciottella che di fretta corre là,
per mangiar quella bontà!
Sono tutti già in attesa nel cortile della casa:
un simpatico gattino apparecchia un tavolino.
ecco pronto anche un “bassotto” che gradisce un bel “pezzetto”.
E’ arrivato il gran momento, il profumo ormai si sente
e il pennuto con orgoglio sforna tutto finalmente.
Taglia a fette la sua pizza colorata e saporita,
è venuta proprio buona da leccar anche le dita!
Mangian tutti di gran gusto e come una vera un’orchestra
or cominciano a far festa: suonan mestoli e coperchi,
pentolini e anche un paiolo,
poi fanno tanti complimenti al tacchino pizzaiolo.

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