Come si veste una fata

Ugo Betti

Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Umberta (29 aprile 2013).

Come si veste una fata

Leggiamo insieme: Come si veste una fata di Ugo Betti

Dopo il bagno la fatina
tutta stillante ridente nuda,
lascia la fonte chiacchierina
corre sotto la lattuga…

Ma la sua roba? L’hanno rubata!
Che farà la povera fata?
Con pelo di gemma in un minuto
si fà un mantello di biondo velluto;

prende l’argentea scorza di un faggio,
ed ecco le scarpette per fare un viaggio.
Il cappellino? Un riccio di castagno.
La veletta? La tela al ragno.

Tre piume di passero per ventaglio,
una coccinella per fermaglio.
Poi, per buccole all’orecchio
messi due ceci di gaggia,

alla fontana, ch’è il suo specchio,
fa un inchino con civetteria…
Così quel giorno la fatina nuda
si rivestiva sotto la lattuga.

 

Come si veste una fata

 

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