Che fatica la giornata di Camilla!

Sofia Gallo

Nel lettino alla mattina
il buon umore s’avvicina
C’è un bel sole! Che allegria!
Ma è già ora di andar via.
Mamma ha fretta, già si sa
Non c’è tempo di star qua.

Non mi piace il caffelatte,
e non voglio quelle scarpe.
Pesto i piedi e non m’arrendo
ad un simil trattamento.
La spremuta voglio bere
e le scarpe, quelle nere!

Con il broncio m’incammino
e rifiuto il seggiolino.
Star legata mi intristisce
e la mamma non capisce!
Ecco arrivo alla mia scuola,
or mi tocca far da sola.

Per fortuna c’è Graziella
la mia amica pazzerella.
La maestra non c’è ancora,
di giocar non vedo l’ora.
Rido, scherzo e mi diverto
passa il tempo, questo è certo.

Costruisco un bel castello
ma poi proprio sul più bello,
ecco arriva dispettoso
un bambino capriccioso.
Con un colpo lo distrugge,
ride e svelto se ne fugge.

La maestra mi consola
ma oramai mi sento sola.
Di giocar non ho più voglia
in tutta quella bolgia.
Son cattivi i miei amici
son cattivi, son nemici.

è cattiva anche Graziella
che ora gioca con Mariella.
Tanto vale far la sciocca
con un bel ditone in bocca
e in un canto sonnecchiare
in attesa di pranzare.

Con la pancia bella piena
ecco torna un po’ di lena.
Qualche gioco si può fare
anche senza litigare.
Finalmente mamma arriva
si va a casa, evviva evviva!

Ma la gioia dura poco.
C’è la cena già sul fuoco,
c’è il telefono che squilla
e il rubinetto che zampilla,
c’è una peste di sorella
che fa solo la monella.

Ora è pronto, tutti a tavola
lascia stare la tua favola.
Col papà e il telegiornale
non si scherza, può far male.
Forse dopo nel tuo letto
puoi finire il tuo libretto.

Ecco ancora nel calduccio
che ritorna un po’ di cruccio.
è passata la giornata
e la mamma non c’è stata.
Ma col bacio e una carezza
passa tutta la tristezza.
Sogni d’oro per Camilla,
dormi bene e stai tranquilla.

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