La Sirenetta
C’era una volta, giù giù in fondo al mare, il Re Nettuno che aveva come figlie sei bellissime principesse sirene affidate alle cure della regina madre, una donna molto saggia. Erano tutte bellissime ma Gabriella, la più giovane, era di uno splendore particolare che la distingueva dalle sorelle. I suoi lunghi capelli biondi e soffici, la sua bocca rossa e i suoi occhi azzurri chiarissimi la rendevano la più bella tra tutte.
Tutto in lei era perfetto… Ma ahimè! da qualche tempo Gabriella era triste. Ma qual era la ragione di tanta tristezza? Gabriella era sempre stata attratta dai racconti della nonna Hilde sul mondo sconosciuto degli uomini e voleva conoscere tutto della vita sulla terra. Ma non si poteva andare a spiare gli umani prima di aver compiuto i quindici anni! Aveva visto tutte le sue sorelle arrivare alla data fatidica e aveva ascoltato con tanto ardore le loro storie. Ora non poteva più resistere! Finalmente il giorno tanto atteso arrivò. Gabriella compì quindici anni e, appena ebbe il permesso di partire, nuotò vigorosamente verso il cielo che intravedeva sopra la sua testa. Uscì sulla superficie del mare e ammirò il sole che calava fiammeggiante all’orizzonte. Scese la sera e in lontananza vide una nave. Incuriosita, si avvicinò!
A bordo c’era una festa con musica e tante luci e fu lì che notò il bel principe Edoardo! Lo trovava bellissimo! Ma improvvisamente una tempesta si scagliò contro la nave che, spinta dal vento, fu inghiottita dalle onde giganti. Gabriella si precipitò in soccorso del principe Edoardo, incurante del rischio che correva. Gli sorresse la testa fuori dall’acqua e poi, lottando con tutte le sue forze, cercò di arrivare a riva. Dopo molti sforzi, esausta, giunse su una spiaggia dove lasciò il principe Edoardo. Proprio in quel momento apparvero delle giovani fanciulle. Gabriella corse a nascondersi mentre una di loro si accorse della presenza di Edoardo e corse a chiedere aiuto. Edoardo riprese i sensi e il primo volto che vide fu quello della giovane ragazza e si convinse che era stata lei a salvarlo.
Così Gabriella, certa che il principe stesse bene, tornò nel suo regno. Non raccontò nulla del suo viaggio e si chiuse in un silenzio che preoccupò tutti. Molte volte tornava sulla spiaggia con la speranza di rivedere Edoardo, ma inutilmente. Così i giorni passavano e la tristezza di Gabriella aumentava. Allora nonna Hilde decise di parlarle di Ida, la strega dei mari. “Se sei felice solo quando sei sulla terra, vai a trovarla, lei ti aiuterà ma…”. Non fece in tempo a terminare la frase che Gabriella era già in viaggio verso la maga!
“So quello che desideri!”, disse Ida non appena vide arrivare Gabriella. “Voglio esaudire il tuo desiderio, ma in cambio delle gambe, voglio la tua voce, resterai per sempre muta, non ridiventerai mai più una sirena e se non saprai guadagnarti l’amore del principe Edoardo e lui sposerà un’altra donna, il mattino seguente il matrimonio morirai e diventerai schiuma fra le onde del mare!”. Poi aggiunse con un’aria terribile: “Ad ogni passo, avrai dolori, i tuoi piedi sanguineranno, ma tu dovrai sorridere e nascondere il tuo dolore! Sei ancora decisa?”.
Gabriella accettò e inghiottì la bevanda dal cattivo odore che la strega Ida le diede da bere. La coda di pesce si trasformò così in due gambe affusolate, ma ad ogni passo che faceva gli occhi di Gabriella si riempivano di lacrime. A fatica si diresse verso la spiaggia ed esausta per il dolore, svenne sulla sabbia. Al suo risveglio indovinate cosa accadde? Gabriella rivide il suo tanto amato principe Edoardo che, affascinato da lei, la portò a corte. Ma Edoardo amava Gabriella solo come una sorella e questo rendeva assai triste la nostra dolce sirenetta.
Un giorno il principe ricevette un invito dal re di un paese vicino. Fu con grande sorpresa che riconobbe nella figlia del re la ragazza che vide dopo il naufragio! Anche la giovane principessa si era innamorata dello sconosciuto della spiaggia. Il matrimonio tra i due si celebrò dopo qualche giorno, con grande sfarzo, su una nave riccamente decorata e illuminata. Gabriella si sforzò molto per essere felice. Le sue gambe le facevano male, ma lei danzò tutta la notte, la sua ultima notte… Edoardo aveva sposato un’altra ed ora Gabriella doveva ritornare nel mare dove sarebbe diventata spuma. Ma a lei non importava; come poteva vivere senza amore?
Nella notte sulla spiaggia intravide le sue sorelle che le gridarono: “Vieni, abbiamo venduto le nostre lunghe chiome alla strega Ida in cambio della tua vita. Ma c’è un’altra condizione: prima dello spuntare del sole, il sangue del principe dovrà bagnare le tue gambe che si ritrasformeranno in una coda di pesce!”. Così dicendo porsero alla sirenetta un coltello: Gabriella doveva uccidere colui che amava!
Ma lei scosse la testa: non avrebbe mai potuto farlo!
Si gettò in acqua e il suo corpo si sciolse in schiuma.
Ora Gabriella vive in cielo e lì veglia, protegge il principe Edoardo e la sua giovane moglie.