La pappa dolce

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C’era una volta, in un tempo molto molto lontano, Marika, una ragazza molto bella e molto buona che viveva da sola con la madre Nina, perché il marito della donna era morto da tanto tempo.
Madre e figlia vivevano in grande armonia tra loro, ma erano tanto povere che venne il giorno in cui non avevano proprio più niente da mangiare e a tutte e due venne una gran paura di morire di fame. Non sapevano proprio come cavarsi da quel brutto impiccio.

Pensarono e ripensarono, e un giorno Marika decise di fare una passeggiata nel bosco per vedere se le veniva in mente qualche soluzione.
Cammina, cammina a un tratto incontrò una vecchina, di nome Susanna, che in realtà era una fata buona. Marika si stupì molto perché la buona vecchina sapeva già in quale miseria vivevano lei e sua madre e voleva fare qualcosa per aiutarle. Susanna regalò a Marika un pentolino che, a vederlo, sembrava normale, ma che in realtà era un pentolino fatato.

Bastava che Marika dicesse: “Fa la pappa pentolino” e quello cuoceva e si riempiva di una buonissima pappa di miglio e more, dolce dolce e molto nutriente. Per farlo smettere bastava che Marika dicesse: “Fermati pentolino!” e quello smetteva.
Marika lo portò subito alla madre Nina e da quel giorno le due donne non soffrirono più la fame. Infatti bastava che dicessero: “Fa la pappa pentolino” e potevano sfamarsi con questa pappa dolce, buonissima, che a ogni boccone sembrava ancora più buona. Quando erano sazie, dicevano: “Fermati pentolino!” e riponevano il pentolino nella dispensa.

Un giorno che Marika era uscita per andare in città, alla madre Nina venne fame. Allora prese il pentolino magico e disse: “Fa la pappa pentolino”. E quello cominciò a cuocere pappa a più non posso. Quando Nina finì di mangiare, si accorse di non ricordare più la parola magica per farlo fermare!
Non poteva più fare smettere il pentolino di preparare pappa!

E così il pentolino continuò a cuocere la pappa dolce di miglio e more e quella pian piano traboccò dal pentolino finendo anche per terra. Pian piano riempì la cucina e poi la stanza vicina e poi ancora anche la stanza da letto e il bagno. Riempì tutta la casa di Marika e Nina e poi iniziò a traboccare fuori dalle finestre, finì in strada e ancora il pentolino non si fermava e cuoceva la pappa dolce di miglio e more come se volesse saziare tutti i poveri del mondo.

La pappa riempì tutta la strada e arrivò anche in piazza e nessuno sapeva come fermare la pappa e il pentolino!

Finché, finalmente, tornò a casa Marika e le bastò dire: “Fermati pentolino!” per farlo fermare di cuocere la pappa dolce di miglio e more. Ma ormai la casa, la strada, la piazza erano tutte piene di pappa e nessuno sapeva come fare per liberarle e ripulirle. Ci pensarono per un bel po’ di tempo, finché a Marika venne l’idea giusta.

Per tornare in città e per tornare a dormire in casa bastava armarsi di cucchiaio e farsi strada mangiando la buona pappa dolce di miglio e more cotta dal pentolino! Di certo non c’era altro da fare, ma nessuno si lamentò.
Tutti presero un cucchiaio e mangiarono a più non posso, comprese Marika e Nina che vissero per sempre felici e contente con il loro pentolino fatato.

Un commento su “La pappa dolce”

  1. Angela says:

    Salve, sono Angela e insegno all’Infanzia, molto carina questa storia potrei proporla ai miei bambini a settembre, ma dove posso trovare le immagini? Cè un libro cartonato da comprare?
    Grazie mille! Angela

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