Videogiochi

Marina Zaoli

Video-giochi, che passione! Sono sempre qui a giocare,
più ci provo e più mi alleno, meno rischio di sbagliare!

Sono un ninjia ora e combatto, con in mano uno spadone,
ora invece sono un drago e mi mangio in un boccone
i cavalli e i cavalieri di un villaggio medioevale,
stando attento che i compagni non si possano far male.

D’altra parte, anche chi muore, torna in vita in un momento,
è per questo che ogni volta di rischiare non mi pento.

Sono adesso un gran soldato e poi dopo un pesciolino,
e ora un grillo che in un prato sta giocando a rimpiattino
con un grosso formichiere che mi cerca in qua e in là
e che dove son nascosto mai scoprire non potrà.

Ora muoio e poi rinasco, e poi dopo muoio ancora,
e così sto continuando certo ormai da più di un’ora.

Poi però, ad un certo punto, io mi sento frastornato,
non so più neanche chi sono, poi son morto o son rinato?
E di fuori adesso è giorno o è di già scesa la sera,
ed è estate, inverno, autunno, od è forse primavera?

Certo è meglio che mi fermi e rimanga un po’ a pensare,
forse ho proprio esagerato nel restare qui a giocare
chiuso in casa ai video-giochi! Credo che dovrei sapere
che c’è un mondo là, di fuori, tante cose da vedere:

c’è la vita, quella vera, tutta quanta da scoprire,
più importante che in un gioco stare a nascere e morire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?