Chiesa di maggio
Giovanni Pascoli
Leggiamo insieme: Chiesa di maggio di Giovanni Pascoli
Sciama con un ronzio d’ape, la gente
da la chiesetta in sul colle selvaggio;
e per la sera limpida di maggio;
vanno le donne a schiera, lente lente.
E passano tra l’alta erba stridente,
e pare una fiorita il lor passaggio;
la attende, a valle, tacito il villaggio
con le capanne chiuse e sonnolente.
Ma la chiesetta ancor ne l’alto svaria
tra le betulle, e il tetto d’un intenso
rossor sfavilla nel silenzio alpestre.
Il rombo de le pie laudi ne l’aria
palpita ancora: un lieve odor d’incenso
spendesi tra le mente e le ginestre.
Per altre Poesie di Giovanni Pascoli, clicca qui!
Se cerchi altre Filastrocche del Mese di Maggio, clicca qui!
Se cerchi altre Poesie del Mese di Maggio, clicca qui!
Se cerchi le più belle Filastrocche di Primavera, clicca qui!
Se cerchi le migliori Poesie di Primavera, clicca qui!
Se cerchi le migliori Filastrocche sulle Stagioni, clicca qui!
Se cerchi le più belle Poesie sulle stagioni, clicca qui!
Visita lo speciale “W la Scuola!”
S.O.S. Natura
Cielo grigio, tempo brutto
piove piove dappertutto
fa la doccia la verdura
nell’orto avvelenato.
Corri, corri in tutta fretta
c’è la spazzatura che t’aspetta
Tanta energia potrebbe produrre
ma nel terreno è stata nascosta
facendo crescere zucca avvelenata
frutta e verdure alla diossina
per arricchire tavole assassine
m. carmina falco
anni 10 classe 4a