Piccola nuvola di Primavera
Ugo Betti
Leggiamo insieme: Piccola nuvola di primavera di Ugo Betti
Dopo l’acquata, le nuvole pronte,
pigliano il volo, scavalcano il monte.
Or con la gonna di velo sottile,
la più pigra s’impiglia al campanile.
“Lasciami, con codesta banderuola;
mi strappi tutta, son rimasta sola!”.
Ma il campanaro senza discrezione
le risponde col campanone!
Che sobbalzo, che sgomento!
Per fortuna c’ra il vento
che con tutta galanteria
la piglia e se la porta via.
La porta a spasso lieve lieve
sul torrente, sulla pieve:
tutto il mondo le fa vedere,
tetti rossi, maggesi nere…
E che brillio di vetri e foglie!
Quanti bambini lungo il rio!
Quante vecchie sulle soglie!
Che festa, che chiacchierio!
Bimbi e rondini a strillare,
e bucati a salutare,
e ragazze alla finestra
ed il poeta a stillarsi la testa!
O primavera, uccelletto fuggitivo,
tu canti, io scrivo.