L’acquazzone

Vincenzo Bosari

acquazzone
Leggiamo insieme: L’acquazzone di Vincenzo Bosari

E venne, dopo il vento,
d’impeto, come l’onda
che sopra il mar s’avventa.

Disperse in un baleno
gli agricoltori ai campi,
scrosciò per ogni gronda
ed allagò le strade.

Poi, senza tuoni e lampi,
quasi senza sussurro,
finì con grosse, rade
gocce. Quando nel cielo
del già chiaro orizzonte
s’alzò l’arcobaleno,
candide come un velo
di sposa, navigavano
le nubi in mezzo a un mare,
divinamente azzurro.

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