Fra mille e mille anni

Boy looking through telescope towards sky

C’era una volta un bambino di nome Emanuele, che amava osservare le stelle e i pianeti.
Per il suo compleanno, si era fatto regalare dai suoi genitori un telescopio per scrutare ogni sera l’immensità dalla sua stanzetta.
Ed ogni notte, prima di addormentarsi, raccontava alla sua sorellina minore, Sara, i segreti dell’universo.
“Fra mille e mille anni, l’uomo abiterà nello spazio e tutti i pianeti della via Lattea”.
“Che cosa è la via Lattea?”  chiese Sara. “ La via lattea è la galassia di cui fa parte il nostro sistema solare. L’ammasso di stelle forma una grande strada che sembra fatta di latte”.
“E che fine farà il pianeta Terra?” domandò Sara. “La vecchia Terra sarà completamente disabitata. E il genere umano vivrà nello spazio. Ad es. su Mercurio, il pianeta più piccolo del sistema solare e quello più vicino al sole.  Oppure forse preferisci andare ad abitare su Venere?”
Sara annuì: “Sì mi piace Venere! E’ il mio pianeta ideale.”.
Emanuele allora continuò: “Forse lo dici perché è il pianeta più luminoso del nostro sistema solare ed ha le stesse dimensioni della Terra. Viene detto “stella del mattino” o della “sera” proprio perché sembra una stella e si vede sia al mattino che dopo il tramonto”.
Ma Sara a questo punto si fece seria e chiese al fratello: “Ma non sarà pericoloso? I marziani non ci disturberanno vero?”
Emanuele allora spiegò: “Ti riferisci senz’altro agli abitanti di Marte, il pianeta rosso. Questo perché è pieno di vulcani e nell’aria vi è sospeso un pulviscolo proprio di quel colorre. Gli astronomi pensavano una volta che su Marte ci fosse vita perché avevano osservato degli strani canali, che sembravano costruiti da esseri intelligenti. In  realtà si scoprirà che i marziani esistono veramente, ma che sono del tutto innocui e molto pacifici.  Essi ci aiuteranno sicuramente a costruire le nostre basi spaziali e diventeremo tutti amici, vedrai!”.
“E il pianeta detto il Signore degli Anelli?” continuò Sara. “Ah, ti riferisci a Saturno! E’ un vero  gigante! Difatti, é il secondo pianeta più grande dopo Giove. I suoi anelli sono determinati da particelle di ghiaccio. I suoi abitanti sono grandi alleati dei Marziani di Marte. Sono creature gigantesche, dalla consistenza fluttuante, che hanno costruito palazzi giganteschi da cui noi terrestri potremo vedere da lontano il nostro pianeta Terra”.
“E ci saranno dei pianeti dove trascorrere le vacanze?” chiese Sara.
“Ma certo, andremo a sciare su Titano. Lo sai che ha un grande ghiacciaio e una catena montuosa come le nostre alpi?”.“E dove invece potremo andare a nuotare?” domandò la bambina.
“Ma su Urano! Il pianeta turchese! L’ultimo ai confini del nostro sistema solare. E’ il più lontano dei pianeti dal sole, insieme a Nettuno” concluse Emanuele.
A Sara era piaciuto molto questo viaggio fantastico tra i pianeti del sistema solare e disse: “quando diventerò grande anch’io comincerò a viaggiare nello spazio e diventerò astronauta. Andrò sulla luna e guiderò lo Shuttle. Se vuoi puoi venire con me”. Emanuele ne fu contento ed accettò l’invito. Poi i due fratellini si misero a dormire e a sognare navi spaziali, popoli extraterrestri e fantastiche e mille avventure nelle galassie.

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