L’Unione
Sonetti dei “Giovani” del celebre Caffè dell’Ussero di Pisa. Intorno al 1880
Un bianco gelsomino
simbolo d’innocenza,
aveva, un dì, vicino
rosa di grata essenza.
“Oh quanto a me somigli
disse il giulivo fiore;
è ver siam tutti figli
di un libero Creatore”.
Allor rispose a quello
la porporina Rosa:
“A me tu sembri bello
sopra qualunque cosa.
Scegliamo un terzo amico
Che insieme con noi si unisca,
onde il mio fier nemico
si annienti, e qui perisca”.
Accetta allor l’invito
foglia di verde alloro;
tal desiderio udito,
la fe’ venir tra loro.
Siam liberi, siam forti;
qual è il nemico nostro?
È la ginestra, accorti
siam contro il giallo mostro.
Il VERDE è la speranza,
il BIANCO l’innocenza,
il ROSSO la possanza,
e TUTTI un esistenza.
Allor concordi e uniti
i Tre sacri colori,
ebbero qui avviliti
i gialli orridi fiori.
Così d’Italia il sacro
vessillo d’alleanza,
annoi tutti lavacro
sarà nella costanza.
Corriam sì santa via,
pronti a sfidar la morte;
perché l’Italia sia
UNA , PERENNE e FORTE.