La storia del formaggio pasticcione

Se vi piace questa fiaba, dovete ringraziare Barbara di Castri (9 aprile 2015)

La storia del formaggio pasticcione
Un giorno memorabile un’oliva vanitosa iniziò a litigare con un fungo: “Io sono verde come il colore della speranza e sono piccola appetitosa! Inoltre, spremuta divento olio, un condimento buono, meraviglioso che scivola via leggero e nutriente! Tu fungo invece, produci fra i tuoi fratelli, una specie pericolosa, che può avvelenare ed uccidere!”.
Il fungo rattristato chiamò in aiuto un amico il pomodoro: “Io sono rosso, il colore della passione, della gioia di vivere, perché te la prendi con il mio amico fungo? Il fungo ha un capello bellissimo e può riparare noi tutti nel bosco!”. Si intromise nella disputa a favore dell’oliva anche l’origano, vantando il suo aroma corroborante!: “Senza di me la vostra vita non avrebbe senso!”.
E poi ancora un carciofo a favore del fungo, che passava lì in giro, “Io sembro un fiore, un fiore verde, il più bello dei vegetali! Amico fungo non ti preoccupare, ti difenderò io. Io sono forte e grande perchè sono pieno di ferro!”.

La situazione oramai si era compromessa e si rischiava la terza guerra dei vegetali! Una guerra che avrebbe potuto sterminare tutti i vegetali della terra! Aiuto!
Il sole preoccupato, dall’alto, guardava la scena, mandando i suoi raggi su tutto il pianeta. La luce dei suoi raggi illuminò il grano che allora intervenne con le sue bionde spighe, lui sapeva di essere uno degli alimenti più importanti della natura, ma non se ne vantò affatto con i suoi colleghi vegetali, anzi cercò una strada per mettere la pace! Voleva soccorrere chi si stava trovando in difficoltà. Il grano era come tutti i saggi che abitano la terra: semplice, equilibrato, umile, coscienzioso e sapeva che la guerra è una brutta storia!
Allora pensò il grano: “Con la farina che produco formerò tanti dischi volanti e chiamerò in aiuto l’acqua ed il lievito e poi accoglierò sopra di me come una brava mamma tutti questi vegetali arrabbiati!”.
Ed allora si fece avanti in suo aiuto un formaggio bianco, la mozzarella o formaggio pasticcione. “Io sono bianco!” disse “sono del colore della pace e mi sciolgo con il calore e ti aiuterò per l’amore che provo per tutti questi vegetali arrabbiati che non sanno cosa stanno rischiando!”

Bene! Tutti i vegetali arrabbiati furono sistemati sul disco di pane: olive, carciofi, funghi, pomodori, origano e con il calore amoroso del formaggio pasticcione nacque la prima pizza!

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