Automobili di notte
Francesco Pastonchi
Forano di fari la notte
sùbiti, impietosi:
l’ombre degli agresti riposi
sussultano, rotte.
Allibita una casa sbianca:
un prato di fiori stupisce
di quell’alba che lo ferisce
violenta e subito manca.
Ma la foresta rifiuta
quei coni effimeri in fuga
resta, nel chiaror che la fruga,
austera, impassibile, muta.