Una Fragolina coraggiosa

Se vi piace questa fiaba, dovete ringraziare Rosadiporcellana ( 12 giugno 2016)

Una Fragolina coraggiosa
C’era una volta una piccola Fragolina che viveva in un bellissimo e incantato giardino amorevolmente curato da Comare Lisa.
In effetti, in quel posto magico, vi splendeva sempre il sole, gli alberi parlavano tra di loro e si muovevano, spesso canticchiando allegre filastrocche, i frutti nascevano e crescevano, accuditi dalle loro mamme, proprio come succede ai bambini veri. I gatti che vi gironzolavano si riunivano al tramonto per intonare romantiche serenate e gli uccelli, di tante splendide varietà, vi svolazzavano leggiadri senza mai mangiucchiare quei deliziosi frutti ma, anzi, facendo anche amicizia con loro. La fragolina, a causa del suo aspetto minuto e bitorzoluto, veniva spesso presa in giro dagli altri frutti. La vanitosa signora Pera, con il suo cappellino rosa con fiocco bianco e la vezzosa borsetta, non le rivolgeva mai la parola, le tre sorelle Prugne, avvizzite e acidine, che avevano il vizio di andare in giro tenendosi a braccetto spettegolando su tutto e tutti, sghignazzavano ogni volta che la incontravano. Il signor Ananas si faceva sempre delle grasse risate, mentre, facendo roteare la sua folta chioma verde, raccontava storielle stupide su di lei. La signorina Ciliegia, rossa, lucida e dalla forma perfetta, si divertiva a farle notare che non sarebbe mai stata corteggiata come lo era lei. La tenera Fragolina passava le sue giornate a girovagare tra gli alberi e i fiori, che la guardavano impietositi, piangendo.

Un giorno la fatina dei giardini, non potendone più di vedere quella dolce Fragolina così triste, si arrabbiò così tanto con gli altri frutti che decise di far scoppiare un violento acquazzone. All’improvviso il cielo divenne grigio e iniziarono a cadere le prime gocce. In un attimo la pioggia venne giù così abbondante e rumorosa che tutti gli abitanti del giardino furono costretti a fuggire via in preda al terrore. Chi trovò rifugio tra i rami degli alberi e chi sotto le ali amorevoli di qualche passerotto. La Fragolina venne invece protetta dall’abbraccio affettuoso della fatina. Ad un tratto, però, si udirono delle urla: erano la signorina Ciliegia e la signora Pera che erano cadute in un torrente, che si era formato per via della pioggia abbondante. Si erano aggrappate a delle pietruzze, nel tentativo di resistere alla forte corrente che le avrebbe trascinate via e portate chissà dove. La Fragolina non ci pensò un attimo. Nonostante il nubifragio, accorse subito in aiuto delle due sventurate. Prese un ramoscello spezzato e lo allungò alle poverette. Tira di qua e tira di là, riuscì a portare fuori la signorina Ciliegia, tira di qua, tira di là e finalmente pure la signora Pera venne tratta in salvo. Smise anche di piovere e il sole, sorridendo, tornò a fare capolino tra le nuvole. A poco a poco i frutti uscirono fuori dai loro rifugi e si vergognarono non poco di aver sempre trattato così male la povera Fragolina. Da quel giorno la signorina Ciliegia divenne la sua più cara amica, la signora Pera iniziò ad invitarla sempre più spesso a casa sua e tutti gli altri la trattarono con amore e rispetto. La fatina la premiò facendola diventare il frutto più gustoso e pregiato del giardino e Comare Lisa decise di piantare altre fragoline che presto nacquero e crebbero felici.

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