Filasciocca dei Farò e dei Sarà

Enrica Tesio

Illustrazione di Paola Patrizi

Filasciocca dei Farò e dei SaràIl Guardiano del Farò
vive ai piedi dei sofà
urla e sbraita “ora va’!”
se ti attardi per un po’.

È di guardia dal mattino
fa volare le lenzuola
a chi deve andare a scuola
ma s’annega nel cuscino.

Le bollette della luce
tu le paghi immantinente
o ti dà del deficiente
e ti fa lo sguardo truce

Non si riesce a farlo fesso
non accetta il tuo ritardo
porta fiero lo stendardo
del far “oggi, ora, adesso”.

Qui qualcuno riderà:
dicon che recentemente
abbia perso sonno e mente
dietro a Sara Dei Sarà.

L’ha incontrata alla stazione
lei ci va a guardare i treni
pensa nell’andirivieni
ci sarà un’altra occasione.

Lui trascura i suoi doveri
diete, cambi degli armadi,
sono ormai sempre più radi
Li rimanda già da ieri.

Passa tutto il suo presente
a convincere Sara’
a lasciare i poi e i ma
ma la bella non ci sente.

“Non mi ami?” le domanda
“Sai che ancora non lo so
tu richiedilo tra un po’
che l’amor non si comanda”.

mentre il mondo si impigrisce:
pile e ceste da stirare
piatti e panni da lavare
il guardiano s’intristisce.

Lui che non ha mai accettato
in risposta un “poi farò”
chiede solo un sì o un no
che lo lasci senza fiato.

Alla fretta lei non cede
“se ti siedi qui vicino
aspettiam che sia destino
e l’amore poi succede”.

Dell’attesa le fa dono
e tenendosi per mano
restan fermi e van lontano
e i sarà diventan Sono.

 

 

Illustrazione di Paola Patrizi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?