Filastrocca
Lea Maggiulli Bartorelli detta Zietta Liù
Tratta da: Lo Scrigno d'Oro - Sussidiario per la Seconda Classe - Edizioni S. A. E. L. (Società Editrice Dante Alighieri) - 1951
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Filastrocca del mio bambino,
che ha disegnato un bel mulino;
nel mulino c’è un grosso mugnaio;
accanto al forno si vede il fornaio.
Il fornaio che impasta il pane;
ecco il casotto abitato dal cane;
il cane corre col cacciatore,
che prende gli uccelli e li porta al dottore;
il dottore che cura i malati;
e va sul campo a trovare i soldati;
c’è un soldato che scrive a Dorina,
la fidanzata che fa la sartina;
la sartina che cuce con l’ago;
il salumiere che impecia lo spago;
c’è il salumiere che taglia il formaggio;
il navigante che fa il viaggio;
il calciatore che spinge la palla;
il falegname che incolla e che pialla;
e l’aviatore che vola, che vola;
e la maestra che sta nella scuola;
e l’avvocato che sta in tribunale;
il giornalaio che vende il giornale;
e l’architetto che fa porti e strade;
il contadino che falcia le biade;
tutti i mestieri si possono fare,
quando c’è voglia di lavorare.
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