Senza la scuola non posso volare

Alberto Pellai

Senza la scuola non posso volare

Leggiamo insieme: Senza la scuola non posso volare di Alberto Pellai

Maestra provo a ricordarlo, ma il tuo profumo non so più qual è
Se chiudo gli occhi e ti cerco, tutto è nero e grigio dentro me
Penso alla mia classe, ai disegni e a tutti i lavoretti fatti insieme a te
Stavamo preparando quello per la festa del papà, chissà ora dov’è.

Mi manca il tuo abbraccio quando entravo correndo ogni mattino
E tu che mi dicevi “Benvenuto tesoro” e alla mamma facevi l’occhiolino
Maestro mi manchi tu, i miei compagni, il mio banco, la mia seggiolina
E così ho messo un tavolino e uno sgabello in un angolo della cucina

Lì faccio finta che ci sei tu e tutti gli altri con cui facciamo il girotondo
In quello spazio stretto, immagino che in casa mia entra tutto il mondo
E allora abbraccio la mamma, la caffettiera e anche il mio orsacchiotto
Mi illudo che tutto è come prima, ma so bene che invece il mondo è rotto

Perché come per un uccellino la sua casa è il nido e da lì poi spicca il volo
Io senza la scuola, ho perso le ali, sto fermo qui e mi sento tanto tanto solo
Torneremo a scuola, a cantare, a fare i lavoretti, e tu farai alle mamme l’occhiolino
E io ogni giorno metterò un paio di ali e volerò da te come se fossi un uccellino.

 

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