La città del verbo avere

Se vi piace questa filostoria dovete ringraziare Paola (11 maggio 2020)

La città del verbo avere
Filastoria (un po’ filastrocca e un po’ storia) per imparare l’uso dell’h nel verbo avere

C’era una volta una città molto importante
il suo nome era AVERE e le regole non erano tante.
Era divisa in tre quartieri
e gli abitanti ne erano fieri.
Chi viveva nel quartiere POSSEDERE
tutto voleva avere.
Se ne andava in giro dicendo per le vie
– Queste e quelle sono mie!
Ognuno si vantava delle cose che possedeva
– Io ho un cane bellissimo.
– Io ho un gatto buffissimo.
– Io ho tanti giochi divertenti.
– Io ho bianchissimi denti.
– Io ho un fratello birichino.
– Io ho una sorella che fa l’inchino.
E poi si complimentavano con i vicini
– Hai uno stupendo giardino fiorito.
– Hai un adorabile marito.
– Hai bambini davvero educati.
Anche se hanno i calzini bucati.

Nel quartiere accanto erano tutti graziosi
ma con un difetto, erano molto lamentosi.
– Ho fame, ho sete, ho caldo, ho freddo,
e hanno tutti un dolore tremendo.
Che disperazione, se continuano così
nessuno vorrà più andare lì.
Nel terzo quartiere tutto era già fatto
dei gran lavoratori e un maestro matto.
– Ho cucinato, ho mangiato, ho dormito.
– Ho costruito una casa nuova con un solo dito.
– Hai ballato e cantato benissimo!
– Hai piantato un albero altissimo!

C’era un unico maestro per tutta la città
e correva di qua e di là
per insegnare a quelle menti
ma troppi cambiamenti.
Chi si vantava.
chi si lamentava.
Chi si annoiava insoddisfatta
visto che ogni azione era già stata fatta.
Ecco allora gli venne un’idea eccezionale.
– Toglierò l’acca, è geniale!
Niente più avranno
Niente proveranno
E qualcosa finalmente faranno.

Scrisse una nuova regola grammaticale:
eliminò l’H e non si poté più pronunciare.
Non l’avesse mai fatto
tutti lo presero per matto,
– Senza l’h non si può comunicare
e tante azioni non si possono fare.
Una delegazione andò dal sindaco
per protestare per lo scandalo.

Caro primo cittadino
questo affronto non si può accettare
tutte le persone mille sensazioni han voglia di provare,
di possedere quel che hanno acquistato
ma anche quel che gli hanno donato,
vogliono ammirare ciò che hanno fatto,
mandate via il maestro matto!
Fu così che fu cacciato dalla città
e fu ristabilita la legalità.

L’h si deve usare
se vuoi dimostrare che…
è proprio tua una cosa
provi qualcosa
un’azione è già compiuta
O che l’hai ricevuta.

 

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