Alla nonna
Jolanda Bencivenni
Tratta da: Lira Minima - Poesie per bambini - Remo Sandron Editore (1899)
Leggiamo insieme: Alla nonna di Jolanda Bencivenni
Oh! Nonna mia, sopra le tue ginocchia,
sopra il tuo petto, dove io poso, a sera,
la mia testina, quando il sonno pesa
sugli occhi miei, trovò pure difesa
il babbo. Anch’egli seppe la preghiera,
come io la so, dalle tue dolci labbra.
Quando ti vedo, affaticata e pallida,
chinar sul petto la tua testa bianca,
io penso: “Oh! Quanto amore, quanto dolore,
quante battaglie sono passate in core,
di questa mite nonna mia, che, stanca,
trova sorrisi ancora, e ancor carezze!”.
Oh! Quanto è buona la vecchietta mia:
se, come lei, vivere anch’io potessi
una sì lunga vita, e sì serena,
oh! se operosa e di gaiezza piena
farla, come ella seppe, anche io sapessi,
mi sembrerebbe di esser cara a Dio.
Fatemi buona e fatemi gentile,
come la nonna, vecchierella mia,
e serbatela ancor per molti e molti
anni fra noi, serenamente accolti
de la famiglia ne la gran poesia,
ne la poesia gentil de’ mutui affetti.
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