Dopo il temporale

Corrado Govoni

Dopo il temporale

Leggiamo insieme: Dopo il temporale di Corrado Govoni

La bufera è lontana.
Sull’aia allegra cantano i galletti.
Ancora, sul selciato, i tetti
grondan dell’acqua piovana.

Ma or gioca rabbonito il vento
con i pioppi. Felice
d’essere salvo, benedice,
benedice, il frumento.

Questa sera offrirà un banchetto
alle sue buone lucciole veglianti,
fra l’attenzione degli astanti
farà un brindisi l’usignoletto.

E, senza distinzione
di parte, i grilli batteran le mani;
i papaveri veterani
piangeranno dall’emozione.

Oh, che gioia! Una banda di turchini
convolvoli strombetta,
davanti alla mia casetta,
in un circol di fiori contadini.

Giocattoli degli angeli, leggeri
s’alcano i cervi volanti;
tintinnano per le vie, festanti,
i sonagli dei carrettieri.

Là, dietro la bufera,
sventola l’arcobaleno;
sopra il villaggio, nel sereno,
si dondola la squilla della sera.

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