Lunedì, per un pezzo di terra
a Martedì dichiarò guerra.
Martedì scese in battaglia
contro quella canaglia!
Mercoledì andò in piazza a protestare:
“Abbasso la guerra,
ciò che dobbiamo fare,
è spargere l’amore su tutta la terra!”
Giovedì riempì le armi e i cannoni
con semi che sarebbero diventati fiori.
Venerdì, sentì forti boati:
tutti scesero in strada
e rimasero incantati!
Sabato spargeva semi in ogni dove
che attecchirono su ogni cuore.
Il mondo era una festa di colori,
una meravigliosa distesa di fiori!
Domenica volò nel cielo:
Colomba bianca senza velo.
La Pace era ritornata…
la fredda e crudele morte
via era andata.
“La guerra: fu, è, e sempre sarà la più grave malattia del mondo
ma l’amore, è la medicina che garantirà un futuro più giocondo”.

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