La Russia dichiarò guerra all’Ucraina,
il boato delle bombe rischiarò la mattina.
Scesero in campo soldati armati
che alla battaglia erano stati chiamati.

Le armi erano sbigottite,
parlavano tra di loro impaurite:
“Ma l’uomo cos’ha nella testa,
fulmini, saette e tempesta?
La storia non gli ha insegnato niente,
questo è grave veramente!”

Un carroarmato esordì dicendo:
“Io non voglio portar la morte,
nessuno merita questa sorte!
Basta i pianti degli innocenti
vorrei vedere gli uomini in Pace e contenti!”

Una mitraglietta della fazione opposta,
commossa da quelle parole, fece una proposta:
“Quando gli uomini saranno pronti a far fuoco,
noi armi trasformeremo la guerra in un gioco!
Dalle nostre bocche usciranno coriandoli e stelle filanti
e faremo felici tutti quanti!”

La proposta fu accettata all’unanimità,
quella sarebbe stata una grande novità.
Fu un giorno straordinario,
eccitante e rivoluzionario!

La Terra si trasformò in una festa di colori
e gioivano tutti i cuori,
nonostante l’incredulità
quella fu la fine delle ostilità.

Il mondo tirò un sospiro di sollievo,
e nel cielo apparve un grande arcobaleno
che segnava l’inizio di una Pace duratura
dopo aver tremato di paura.

Si festeggiava senza sosta
perché l’Amore era la risposta.
Le armi avanzavano trionfanti
tra le persone festanti,
erano riuscite nella loro impresa:
la lezione dall’uomo era stata appresa.
Loro non avrebbero più sparato
e si ritirarono in un luogo isolato.

Carroarmato dichiarò il suo amore a mitraglietta
e la loro fu un unione perfetta.
Seguirono giorni di grandi festeggiamenti
nel Paese dei “Pacifici Armamenti”.

L’uomo non le avrebbe più trovate
e le guerre finalmente sarebbero cessate.

In questo scenario incantato
c’è ancora qualcosa che non ho narrato:
“Un bambino un libro ad un adulto donò
ed è da lì che la storia ricominciò.
Seguì un lungo abbraccio silenzioso
i cuori adesso erano pronti ad un ascolto giudizioso”.

Se cercate altre Filastrocche di Pace, cliccate qui!

Se cercate altre Poesie sulla Pace, cliccate qui!