Mustafà e il dottor Raffreddore

Francesca Gozzi

Seconda classificata al concorso indetto da Carta e Penna Edizioni e pubblicata in Ottimismo. Antologia di racconti brevi e Poesie, Carta e Penna, 2019 i cui proventi sono devoluti alla Federazione Malattie Rare Infantili di Torino per sostenere le loro attività

Mustafà e il dottor RaffreddoreL’immaginazione è la miglior guarigione!

In una lontanissima città
viveva un coniglietto di nome Mustafà.

Aveva orecchie lunghe, ritte ritte
e adorava mangiare le verdure fritte.
Rosolava in padella cipolle, carote e trifoglio
che annegavano in moltissimo olio.

Aveva un pelo soffice come la lana,
ma era ammalato di una malattia rara.
Doveva restare tanto tempo in ospedale
perché si sentiva spesso male.

– ETCIUUUU – starnutiva
– COUGH COUGH – tossiva
soffiava il naso e soffriva.
Aveva sempre la testa pesante,
nemmeno fosse quella di un elefante!

Ogni tanto era triste e voleva urlare,
ma lo sai che il coniglio può solo zigare?
Questo è il suo verso, ziga e che fa?
Saltella di qua e saltella di là!

Finché un giorno decisamente strano…
arrivò un buffo dottore con un naso rosso in mano.
E ogni volta che se lo metteva
starnutiva forte… e lo perdeva!
ETCIUUUU!!!

Tutti i coniglietti ridevano a più non posso,
ma lui insisteva con quel naso rosso.
Provava, provava a ficcarselo sul nasone

ma ecco che all’improvviso… ETCIUUUU il raffreddore!

E quando il naso rosso cadeva da qualche parte,
il dottore buffo lo cercava all’istante.
Anche i coniglietti provavano a cercare,
finché qualcuno lo riusciva a trovare!

Mustafà guardava tutt’altro che annoiato,
certo che quel dottore era proprio imbranato!
In ospedale ridevano tutti quanti
ed ecco che il dottore si mise dei guanti.

– Attenzione, spettatori, avete mai visto una magia?
Guardate cosa spunta dalla mano mia!
E all’improvviso….un coniglietto nano
si ritrovò spaparanzato sulla sua mano!

Tutti guardavano stupiti quell’artefatto…
ma come aveva fatto?
– Dottore, dottore allora sei un prestigiatore?
– Ma no, che dite, sono solo un dottore,
per lo più col raffreddore!
ETCIUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!

E starnutì così forte
che si aprirono tutte le porte.
Così perse nuovamente il suo naso
che finì velocemente in un vaso!

Ma che sbadato questo dottore,
meglio curare quel raffreddore!
– ETCIUUUU!

E soffiando forte forte nel fazzoletto
chiese a quel coniglietto:
– Coniglietto Mustafà,
con la prossima magia sai dirmi cosa apparirà?

– Non lo so proprio.. non lo so davvero…
forse forse… un arcobaleno?

Tutti quanti guardando fuori
videro l’arcobaleno dai sette colori
rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto
… che felicità per quel coniglietto!

E poi perbacco….
Un altro coniglio apparve in un sacco!
– Ma quanto è bello usare la magia,
ti prego dottore non andar più via!

– Nessuno può toglierci la magia di sognare
quindi, coniglietti, continuate a immaginare!
Perché, sapete, la miglior guarigione
è farsi trasportare dall’immaginazione!

 

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