Il buon Papero Avaro

Grazia De Caro

Il buon Papero AvaroSi diceva di un papero
che fosse un po’ avaro,
poiché, mormoravan,
accumulasse sol denaro.

Di verità un pizzico, poi, c’era,
ed il suo deposito, assai grande,
non era una chimera!

Notte e dì
egli si tuffava
in dorate monete
con cui poi lui giocava.

Ma cattivo, sai, non era,
perché ai cari nipotini
un gran bene lui voleva.

E una gran cosa
il Gran Paper riesce ad insegnare,
che d’apparenze
non bisogna mai etichettare,
poiché tirchio più grande non c’è
di chi amore non lascia intorno a sé!

E Paperone
in questo modo benevolo è da guardare,
poiché ha gli occhi di chi, invece,
sa tanto amare!

Se volete conoscere di più l’autrice, potete vistare il suo blog:
Il Taccuino di Grazia

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