Sorelle nella rete

Sorelle nella rete
Con un’ottantina tra blog e siti internet, a Milano esplode il “mommyblogging”. Il fenomeno calamita migliaia di lettrici, affascinando editoria, università e cinema.
di Annalisa Camorani

Da “Tutto Milano” – Supplemento de “La Repubblica” – Numero 579 –
Gennaio 2009

 

Esiste a Milano un universo popolato da hobbit, streghe e tribù di bambini scatenati. Le mamme che lo abitano sono estroverse, colte e piene di interessi. Questo universo parallelo, conosciuto come mommyblogging, muove migliaia di lettrici ed è un fenomeno a cui si stanno interessando anche editoria, cinema e università. La Bocconi, per esempio, sta realizzando una ricerca su mamme e informazione. Il movimento  dilaga (a Milano ci sarebbero un’ottantina di blog, in Italia tremila), ma gli spazi di crescita sono enormi, se è vero, come stimano alcune blogger, che in città sono ancora meno del 10 per cento le mamme che ne fanno parte.

E’ difficile dire quale sarà il futuro del mommyblogging.
Cecilia Spanu, 41 anni, quattro figli dai 13 ai 5 anni, è una delle menti di “Fattore  mamma“, società di consulenza e marketing che collabora alla ricerca della Bocconi. “Le mamme – è l’ analisi della Spanu – non vedono i blog come una possibile fonte di  reddito. In alcuni casi il motivo è ideologico, in altri casi, invece, non c’è la  consapevolezza delle potenzialità del fenomeno”. In pratica il mercato non si è ancora aperto alla pubblicità, cosa che, invece, è già successa negli Stati Uniti, dove i blog sono tra i centomila e i cinquecentomila. Tra business e mozioni d’affetto, il mommyblogging d’Italia cerca la propria via.