Gugù, bambino dell’età della pietra
C. E. Trapani - Bobmitchell
Il testo di questa canzone, che partecipò alla 19° edizione dello Zecchino d'Oro del 1976, mi è stato inviato da Gloria. La base midi è opera di Fabrizio (22 settembre 2002).
Cantiamo insieme Gugù, bambino dell’età della pietra
Un dì nell’età della pietra,
quel tempo lontano che fu
in una caverna viveva un bambino
di nome Gugù.
Studiava sui libri di pietra
la carta non c’era, si sa,
quel libro, ragazzi, pesava,
forse più di un quintale, chissà.
Ritornello
E quando a scuola il suo libro portava,
come pesava, come pesava;
con quella pietra Gugù camminava,
poi si fermava, si riposava,
ogni tre passi così si fermava,
si riposava, si riposava,
e quando a scuola in ritardo arrivava,
quattro in condotta il maestro gli dava.
Su un grosso quaderno di pietra
scriveva ogni giorno Gugù
battendo il martello incideva
A B C F G H U.
Battendo scintille faceva
ma un giorno il quaderno cascò
che botta ragazzi che botta
per tre giorni Gugù zoppicò!
Ritornello
E quando a scuola il suo libro portava,
come pesava, come pesava,
con quella pietra Gugù camminava,
poi si fermava, si riposava,
ogni tre passi così si fermava,
si riposava, si riposava,
e quando a scuola in ritardo arrivava,
quattro in condotta il maestro gli dava.
E noi bambini che ci lamentiamo
quando alla scuola i libri portiamo,
se son pesanti allora pensiamo
al grosso libro che aveva Gugù,
al grosso libro che aveva Gugù!
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