La filastrocca della formica e dell’agnello

Questa l'ha composta Tessy (19 aprile 2001).

La formichina con rigore lavora
mentre l’agnello l’erba divora.
Perché tu non fai provviste?
Chiede la formichina curiosa:
non posso,sono molto triste,
e continuando a ruminare senza posa,
sai mi hanno messa nella lista,
domani qui si fa gran festa,
con la mia carne tenera e gustosa
per il banchetto in onore della sposa.
Oh povero te! Io non ho questi problemi,
io ho solo paura che la terra tremi,
per la mia piccola casetta
scavata qui sotto l’erbetta.
Basta il piede di un bambino
a far crollar casa e bottino.
Si però,risponde l’agnello,
tu puoi sempre ricominciare,
piano piano ricostruisci il tuo castello,
mentre io non ho scelta,devo rinunciare
e finire tra forchetta e coltello.
é vero,ma ognuno percorre il suo cammino,
ognuno ha il suo destino:
chi ha la vita più lunga,chi più breve,
ma l’importante credi a me è volersi bene,
ciao agnellino,buona fortuna!
Ciao formichina,ci rivedremo chissà sulla luna!

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