La scuola ieri

Questa poesia ce la manda Maria Melide (16 giugno 2001).

E’ il tempo degli esami
ed io ricordo bene
una classe ed un bimbo,
seduto in prima fila,
piangere disperato
sul libro aperto
di fronte a Garibaldi.

Il maestro
voleva lì insegnare
con insulti, ceffoni
e brutti voti,
la Storia della Patria
e degli Eroi.

Come poesie
ripeter dovevamo
i nomi più lontani
e sconosciuti
di fiumi, mari,
laghi, monti e colli.

Salire e scendere
le scale dovevamo
per imparare
a far l’equivalenze.

Non sapevamo
che il Coscerno
è il monrte soprastante
il paesino,
e che nella vallata
il fiume Nera scorre,
dove noi giocavamo,
ci bagnavamo spesso
e pescavamo a volte.

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