Il corvo e la volpe
Una bella mattina di primavera comare la volpe si aggirava per la campagna stanca e indispettita e soprattutto affamata: era tutta la notte che cercava qualcosa da mettere sotto denti.
Cammina e cerca all’improvviso scorge sopra un ramo di un albero compare il Corvo che teneva nel becco un bel pezzo di formaggio stagionato.
Alla volpe venne l’acquolina in bocca e decise che quella pietanza poteva essere un’ottima consolazione per le sue vane ricerche.
Ma il corvo era appollaiato su un ramo troppo alto e con un salto non sarebbe mai arrivata a rubargli il formaggio , così decise di servirsi dell’astuzia.
-Buon giorno compare il corvo!
-Buon dì comare la Volpe, qual buon vento vi porta da queste parti.
-Facevo una passeggiatina dopo aver fatto un ottima scorpacciata. E’ un piacere incontrare un uccello così bello .
Il corvo che era molto vanitoso ,cominciò a dimenarsi dalla gioia, e la volpe continuò
-Dico sul serio, con quelle penne così nere come il cielo senza stelle e soprattutto con quella voce, migliore di un usignolo!!!
A quelle parole il corvo , colmo di gioia , spalancò il becco per lanciare un bell’acuto, anche se dalla sua gola uscì un orribile gracidio.
Il formaggio invece cadde a terra e la volpe lo divorò in un sol boccone, dicendo:
-Grazie messer corvo per il formaggio e per il bel concerto!
E il corvo per la stupida vanità rimase a bocca asciutta.
LA VANITA’ ANCHE TRA GLI UOMINI MOLTE VOLTE MANDA IN ROVINA.
è carina
è molto carina!!!!
🙂
bellissima. pensa alla nostra classe hanno dato un compito su questa favola