Cavalluccio ciò ciò
Questa filastrocca ce la manda Giacomo (9 settembre 2001).
Cavalluccio ciò ciò ciò
prendi la biada che ti do
prendi il ferro che ti metto
per andare a San Francesco
San Francesco è buona via
per andare a casa mia
a casa mia c’era un frate
che cuoceva le frittate
gliene chiesi un pocolino…
butta via questo bambino!
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Io conosco questa versione che mi recitava mia nonna (parliamo di 55 anni fa):
Cavalluccio cio cio cio
fuori Napoli se ne andò
se ne andò fino a Parigi
a vedere re Luigi
re Luigi si ammalò
cavalluccio cio cio cio.
Saluti!
In un disco dei primi anni ’60 c’era questa versione:
Cavallino cio cio cio
Prendi la biada che ti do
Prendi i ferri che ti metto
Per andare a San Francesco
San Francesco era per via
Per venire a casa mia
Casa mia era sul colle
Ritornò asciutto e molle.
Io so:
Cavalluccio ciò ciò ciò
Per la biada che ti dó
Per i ferri che ti metto
Vuoi portarmi a San Francesco ?
San Francesco è assai lontano
Ed allora galoppiamo.
Se mi prendi la via giusta
Io non tocco più la frusta
Ma se fai lo gnorri gnorri
Io ti butto dalla torre.
Il cavallo, che è asinello
Vola vola al par d’uccello,
Ma poi sferra tanti calci
E mi rompe tutti i lacci.
Io gli metto la pastoia
Ma ho paura che mi muoia
E gli porto da mangiare
E lui mangia e io no
Che figura che ci fó
Cavalluccio ciò ciò ciò
a questo punto si aprono le gambe e il bambino, che era a cavallo delle ginocchi, si finge di farlo precipitare per terra
Da un disco che avevamo quando ero bambino circa ottant’anni fa, ricordo ancora il secondo verso:
Cavaluccio cio cio cio
se corri in fretta arriverò,
arriverò a casa mia
prima che il mago mi porti via.
Il mago era giu nel bosco
che girvava il girarrosto
ma quel mago birbaccione
ne voleva un pocolino
butta via questo bambino.