Tinta e Ghiri

V. Sessa Vitali - G. B. Martelli

Se vi piace questa canzone, che partecipò alla 10° edizione dello Zecchino d'Oro (1968), dovete ringraziare Carlo Maria, autore anche del Karaoke (27 settembre 2001).

Effe, ipsilon, gi pi,
enne, zeta, bi, ci, di…
chi lo sa dov’è la U,
che sul foglio non vien giù!

La macchina da scrivere
che adopera papà,
da usare non è facile
ma io ci proverò.

Quest’oggi è l’onomastico
appunto di papà:
ed una bella lettera
adesso scriverò.

Batto i tasti per un ora…
batto in rosso batto in blù,
voglio scriver:
Tanti Auguri
tanti auguri a te papà.

Adesso siamo a tavola,
sul piatto di papà
si vede la mia lettera.
Che gioia gli darà!

L’ha aperta e prova a leggerla,
ma dice dopo un po’:
“Che cosa mai significa?
Che roba è questa qua?”

Effe, ipsilon, gi pi,
enne, zeta, bi, ci, di…
mi pareva d’aver scritto
tutto giusto, tutto dritto.

Tinta e Ghiri
legge il babbo
sul mio foglio.
Come mai?

Ma che razza
di pasticcio!
Tinta e Ghiri
che vuol dir?

La macchina da scrivere
che adopera papà
è chiaro che le lettere
malissimo le fa.

E “Tinta e Ghiri” subito
a tutti spiegherò
vuol dire “Tanti Auguri”
a te caro papà.

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