A Luca
Elena Giulia Ghelardini
Sei l’inconfondibile segno
di un disegno buono.
Sei l’indelebile fine
di un silenzioso pianto.
Sei l’agoniata risposta
all’urlata preghiera
la notte recitò per me.
Sei il bisogno quando s’avvera
il bisogno colmato
che prima era, or non v’è più.
Sei sorriso che rompe la quiete
vita che la sete disseta
lacrima lieta che mai riga.
Sei il foglio di carta bianca
su cui scrivere sicura
ogni tremante errore.
Sei il passo deciso
davanti al mio.
Sei l’ombra più lunga
che si riscalda
accanto alla mia.
Sei uno ed infiniti
progetti senza paura.
Sei l’abbraccio caldo
del mattino e la carezza
che non c’era.
Sei il bacio che aspetto
quando torni la sera.
L’amore è vita
anche quando
la vita ti spezza.
È ferita, ma si rimargina
prima del sonno.
È perdono a due voci,
il viaggio che non finisce
da quando io bacio te.