Alba, tramonto e mezzodì

Alba, tramonto e mezzodì,
si diffonde, allegro e antico,
della cicala il cri, cri, cri;
all’ombra di un frondoso fico
è l’inverno ormai finito.
Foglie e frutti ben maturi
diffondono nell’aria
profumi dolce-amari.
Gran concerto si diffonde,
degli ulivi verde-argento
è lo stormire delle fronde.
Profuma la terra calda
gialla, nera, nera, gialla
di biondo grano ondeggiante
sulla zolla ancora fumante.
Svanisce nel silenzio
un rumore di motore,
tace il tocco di campana,
la città è già lontana.

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