L’alfabeto dei bimbi buoni
M. C. Calabresi
Edizioni Paoline - Stampato nella Litografia della Pia Società S. Paolo - Alba - Febbraio 1955
Leggiamo insieme: L’alfabeto dei bimbi buoni di M. C. Calabresi
A – Amore
Batte, batte il cuoricino:
Tic! Tac! È piccolino.
Ma che cosa non sa fare
un bambino che sa amare?
B – Bontà
Stanno gli Angeli dattorno
ai bambini, notte e giorno.
Quanti, quanti ricchi doni
per i bimbi che son buoni!
C – Carità
Io conosco un bel rubino
lo possiedi tu, bambino?
Ricco il cuor fa di bontà
e si chiama: carità!
D – Dio
“Grazie!” o Dio che mi hai creato:
babbo e mamma mi hai donato.
Ricambiarti potrò mai?
Sarò buono, buono assai!
E – Educazione
“Per favore” è un’espressione
di bontà, di educazione;
molto spesso fa ottenere;
sempre a tutti fa piacere!
F – Fortezza
Il soldato è l’uomo forte
che sfidare sa la morte:
non può forse ogni bambino
esser come un soldatino?
G – Generosità
Chi di un dolce sa privarsi,
chi donare sa e donarsi,
grande gioia gusterà,
premio e frutto di bontà
H – Ho
Qui nel cuore ho una ricchezza
che è la grazia: qual bellezza!
Io ho, tu hai, egli ha
tale grande nobiltà!
I – Innocenza
Angioletto del Signore,
dono e affido a te il mio cuore:
custodiscimi innocente:
te ne prego ardentemente!
L – Libro
Com’è bello il libro d’oro
dei bambini! Insieme a loro
gioca gli angoli festosi.
Cari bimbi generosi!
M – Mamma
Arde, brucia nel mio petto
un perenne, caldo affetto:
conoscete questa fiamma?
È l’amor per papà e mamma!
N – No
Ride il diavolo felice
quando il bimbo strilla e dice:
“No!”: parola brutta brutta
che il rimorso e il pianto frutta.
O – Ordine
Piace il bimbo ch’è ordinato:
egli, dopo aver giocato,
pone a posto i suoi balocchi:
guai a te se glieli tocchi!
P – Preghiera
Guarda, guarda quel bimbetto:
prega come un angioletto!
Anche tu mattino e sera
leva al Ciel la tua preghiera!
Q – Qua
Due parole “qui e qua”
cui l’accento non ci va;
ma lo vuole “lì e là”
quando luogo indicherà.
R – Rispetto
Ecco un bimbo rispettoso:
dice ai nonni: “Buon riposo!”
“Papà e mamma: a voi buon giorno!”.
“Posso uscire? Presto torno!”.
S – Sincerità
Non si presta alcuna fede
al bugiardo: chi ci crede?
Vuoi seguire un buon sentiero?
Bimbo, sii sempre sincero!
T – Tenerezza
Quel bimbetto ha un cuore d’oro.
Dice mamma: “È il mio tesoro!”.
Ha per tutti tenerezze:
chi, per lui, non ha carezze?
U – Ubbidienza
L’ubbidienza è una virtù
praticata da Gesù:
il bambino che obbedisce
Gli somiglia, e progredisce!
V – Voglio
Più non voglio far capricci,
dir bugie; mai più bisticci!
A Gesù chiedo perdono:
Voglio esser buono buono!
Z – Zelo
Ogni bimbo che ha lo zelo
si prepara un saggio in cielo:
egli ad altri insegnerà
L’ALFABETO DI BONTÀ!
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