Alice
Alberto Pellegatta
Tratta da Le più belle filastrocche di tutti i tempi, Liberamente 2009
Alice disegna ogni cosa:
pentola, gatto o mimosa.
Alla pianta verde e alta
tocca il petalo più giallo
ma lei grida e quasi salta:
non sono mica di metallo.
Quindi scappa dietro al mirto
poi di corsa fino al porto.
Lì si ferma la bambina
per spiare una fatina.
Prende subito la penna
ma la guardia non tentenna:
non ritrarre nei disegni
le magie della natura
perché i grandi non son degni
di veder folletti e nani.
Poi arriva una balena
con i denti tutti d’oro,
Alice torna all’altalena
e le fate fanno il coro.
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