L’Angelo custode

Jolanda Colombini Monti - Illustrazioni di Mariapia - Editrice Piccoli (Milano)

Angelo custode

Leggiamo insieme: L’Angelo custode di Jolanda Colombini Monti

Sulla bianca nuvoletta
L’Angioletto ferma l’ale…
S’inginocchia e sta in vedetta
Con un lungo cannocchiale.

Dalle nuvole vicine
Gli sussurran: si fa tardi!
Son già uscite le stelline…
Angioletto, cosa guardi?

Angelo custode

Ma qualcosa egli ha veduto
D’importante certamente
Se al suo angelo d’aiuto
Grida: “Parto finalmente!

È l’evento che sognavo!
La valigia, presto! Presto!
Sono mesi che aspettavo
Un momento come questo!”

Angelo custode

Cosa dunque c’era stato?
Vispo e sano un bambinetto
In quell’attimo era nato.
Da lui giunge l’Angioletto…

E nel dare un bacio, piano,
al piccin che ancor non ode,
dice: “Vengo da lontano…
Sono l’Angelo Custode…

Angelo custode

…che invisibile ai tuoi occhi,
verso il mondo ti conduce
perché il male non ti tocchi
perché il Bene ti sia luce.

Passa il tempo. Scolaretto
Il fanciullo è diventato.
Invisibil l’Angioletto
Anche a scuola gli sta a lato.

Angelo custode

Diavolino, diavoletto
Che fa piangere le mamme,
nel pensare a quel bimbetto
salta e ride tra le fiamme.

“Ah! Ah! Ah! Mi ascolti Fuoco?
Guerra all’Angelo Celeste!
Quel bambino, a poco a poco,
tramutare voglio in peste!”.

Angelo custode

Per narrare, solo a solo,
del suo bimbo al buon Gesù,
ogni giorno un breve volo
l’Angioletto fa lassù.

“Del mio piccolo protetto
egli dice son contento
ché finora il diavoletto
mai non ebbe il sopravvento”.

Angelo custode

Ahimè! Il rio, s’è invece accorto
Che il piccino spesso è solo.
Mentre l’Angelo è a rapporto,
sghignazzando giunge a volo.

Perciò il piccolo innocente
Perde subito la pace:
La minestra sa di niente!
Non la voglio! Non mi piace!

Angelo custode

L’Angioletto, quando torna,
trova il bimbo castigato:
la tovaglia disadorna
con il piatto rovesciato.

Bizze? Stizze? Ohimè, capricci?
Certo il povero bimbetto
È caduto nei pasticci
Per dar retta al diavoletto!

Angelo custode

Ma con l’Angelo Custode
Il piccino torna buono
E a Gesù che certo l’ode
Chiede umile il perdono.

Di capricci, niente più,
per non dare più dolori
a Te Santo, buon Gesù
e ai miei cari genitori.

Angelo custode

Illustrazioni di Mariapia (Maria Pia Franzoni Tomba)

 

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