Angioletto birichino
Se vi piace questo racconto ringraziate Manuel, lo ha letto in classe con la sua carissima Insegnante Marisa (25 novembre 2006).
Il sole sta tramontando e dipinge di rosso
le nuvole che vagano nel cielo azzurro.
La fata accende la prima stella
e lontano lontano appare uno spicchio di luna.
Gli angioletti stanno ancora giocando
con le nuvolette quando arriva
l’angelo cherubino che dice:
“Svelti angioletti, è ora di andare a nanna”.
Ma l’angelo birichino stasera non ha sonno.
Piano piano vola verso la luna,
s’arrampica su un raggio luminoso
e comincia a dondolarsi.
Intanto l’angelo cherubino
si accorge che manca l’angelo birichino:
lo chiama, lo cerca dietro le nuvole,
vicino le stelle, ma il birichino non c’è.
Il cielo diventa scuro e l’angioletto ha sonno.
Come farà a ritrovare il suo lettino?
Il birichino ha paura e incomincia a piangere.
Una stellina gentile lo vede
e gli chiede: “Perchè piangi?”
“Perchè non so trovare il mio lettino!”
Seguimi, ti farò strada con la mia luce,
il birichino segue la stella
che lo riporta accanto agli altri angioletti.
Birichino tutto rosso perchè sà di aver disubbidito,
con un salto, entra nel suo lettino,
vicino agli angioletti che dormono.